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Australia. Land use inequality

Tipologia Sezione
Data 12/05/2025 - 09/11/2025

Contenuto

Promosso da: Monash University
A cura di: Monash Urban Lab with Baracco+Wright Architects
Progetto di allestimento: Baracco+Wright Architects

Australia. Land use inequality
Dal 1835, con l’insediamento coloniale di Melbourne, l’uso di terre non cedute per l’edilizia residenziale a bassa densità ha dato origine a un’enorme area metropolitana, accentuando le disuguaglianze tra specie, ecosistemi e popolazioni indigene da un lato, e i nuovi arrivati dall’altro. Ancora oggi, l’inefficiente espansione urbana a bassa densità viene portata avanti come soluzione a una crisi abitativa che affonda le radici in altre disuguaglianze. Nel tentativo di risolverne una, si aggrava quella legata all’uso del suolo, a scapito della biodiversità. Nelle zone periferiche di Melbourne, pratiche superate come il disboscamento indiscriminato e la rimozione del suolo superficiale continuano senza sosta. Questo sfruttamento del territorio non solo amplifica le disuguaglianze, ma distrugge ecosistemi antichi, habitat naturali e siti di valore culturale.


Promoted by: Monash University
Curated by: Monash Urban Lab with Baracco+Wright Architects
Exhibition design: Baracco+Wright Architects

Australia. Land use inequality
Since colonial settlement of Melbourne in 1835 the use of unceded land for low rise housing has created a large metropolitan footprint producing inequalities between the species, systems and First Nations people living there and those that "arrived". Still today the inefficient low-rise sprawl continues as a solution to a housing crisis underpinned by other inequalities. In the rush to address one inequality, the inequality of land use between species deepens. On the edges of Melbourne outdated practices of land clearing and site scraping carry on. This inequality of land use intersects, displaces and destroys ancient remnant ecosystems, habitats and culturally sensitive sites.